Tokyo: un viaggio tra Brutalismo, Metabolismo e Distopia
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il Giappone si è trovato nella necessità di ricostruire rapidamente le città che erano state ampiamente devastate dai bombardamenti. In questo contesto, sono emersi due importanti movimenti architettonici: il Brutalismo e il Metabolismo.
Il Brutalismo è nato come risposta all'urgenza di costruire in modo efficiente e veloce. Questo stile architettonico si caratterizza per l'uso del cemento armato grezzo, che conferisce una sensazione di solidità e semplicità funzionale. Gli edifici brutalisti sono noti per le forme geometriche marcatamente distinte, i dettagli strutturali evidenti e una mancanza di finiture decorative. Questo stile architettonico rappresentava un'opposizione all'ornamentazione eccessiva dell'architettura prebellica.
Dall'altra parte, il Metabolismo è emerso come risposta alle sfide dell'urbanizzazione accelerata in Giappone. Gli architetti metabolici abbracciavano una visione futuristica e organica dell'architettura e della pianificazione urbana. Avevano l'obiettivo di creare edifici e città in grado di crescere e adattarsi nel tempo, simili a organismi viventi. Dal punto di vista estetico, gli edifici metabolici avevano una flessibilità stilistica significativa, riflettendo la necessità di adattarsi alle mutevoli esigenze urbane. Questo ha portato a progetti innovativi, come le città a capsula e gli edifici modulari.
Entrambi questi movimenti architettonici hanno lasciato un impatto duraturo sull'architettura giapponese, creando un patrimonio architettonico unico e influente. Abbiamo esplorato Tokyo per scoprire le tracce che essi hanno lasciato.
Ecco i luoghi che abbiamo visto in questa Tokyo inusuale, tra il modernismo visionario del metabolismo e la forza grezza del brutalismo:
1) Shizuoka Press and Broadcasting Center
Nella zona di Ginza a Tokyo, Kenzo Tange ha costruito questo eccezionale edificio di 12 piani per l'editore di giornali Shizuoka. Questa struttura sorprendente presenta una singola colonna cilindrica alta cinquantasette metri in cemento, rivestita in alluminio, dalla quale sporgono a sbalzo le capsule vetrate che contengono gli uffici. Questo edificio rappresenta il principio e il simbolo dell'idea di struttura urbana "tridimensionale" promossa da Tange. È un'icona dell'architettura metabolica giapponese e una dimostrazione dell'approccio pionieristico di Kenzo Tange all'architettura del XX secolo, che integrava forme organiche, modularità e flessibilità architettonica per adattarsi all'evoluzione delle città.
Indirizzo: 8 Chome-3-7 Ginza, Chuo City, Tokyo
2) St. Mary's Cathedral
La Cattedrale di Santa Maria, un altro trionfo dell'architetto Kenzo Tange, completata nel 1964, è il principale luogo di culto cattolico a Tokyo. Ciò che colpisce immediatamente è la sua struttura parabolica e la luce che emana grazie alla lamiera d'acciaio che la riveste esternamente. Proprio per questo motivo questa maestosa cattedrale è stata ribattezzata la "Cattedrale della Luce".
Realizzata in cemento armato e vetro, crea uno spazio aperto e luminoso all'interno, avvolgendo i fedeli in una struttura che richiama l'idea di un grembo materno, offrendo una sensazione di sicurezza e protezione. Gli interni sono sobri e solenni, seguendo la stessa filosofia di semplicità e purezza che caratterizza l'architettura esterna. Sopra l'ingresso principale, un maestoso organo in legno cattura l'attenzione, mantenendo uno stile lineare e minimale. A pochi passi dalla chiesa, si erge il campanile di 60 metri, rivestito in acciaio inox, che riflette lo stile brutalista dell'epoca.
Indirizzo: 3 Chome-16-15 Sekiguchi, Bunkyo City, Tokyo
3) Gunkan Higashi Shinjuku
"Gunkan" in giapponese significa "nave da guerra", ed è proprio questa l'immagine che l'edificio Gunkan Higashi Shinjuku cerca di evocare. Non sorprende il fatto che sia stato costruito dal generale in pensione della Marina Imperiale, Watanabe Youji, ispirandosi a una battaglia navale della Seconda Guerra Mondiale. Originariamente noto come New Sky Building n.3, l'edificio rischiava di essere demolito ed è stato praticamente abbandonato fino agli inizi del nuovo millennio. Fu poi acquistato da nuovi proprietari e completamente restaurato nel 2011.
Progettato da Kenzo Tange negli anni '70, è un'icona dell'architettura metabolica giapponese. L'edificio è costituito da una serie di moduli a forma di capsula disposti su una struttura in cemento armato. Questi moduli, chiamati "capsule", sono in realtà unità abitative individuali e rappresentano il concetto del movimento metabolico giapponese di creare edifici flessibili e adattabili nel tempo. Il Gunkan Higashi Shinjuku rappresenta un'icona culturale dell'epoca in cui è stato costruito, riflettendo la creatività e l'approccio all'avanguardia dell'architettura giapponese. Oggi, parte dell'edificio è destinata ad uffici, mentre la restante parte è composta da appartamenti dati in affitto.
Indirizzo: 1-chōme-1-10 Ōkubo, Shinjuku City, Tokyo
4) Reiyukai Shakaden Temple
Progettato dall'architetto Hiroshi Oe e completato nel 1975, il tempio buddhista Reiyukai Shakaden è più simile a una navicella spaziale che a un tradizionale luogo di culto. Questo edificio rappresenta una straordinaria fusione tra design tradizionale giapponese e influenze moderne. La sua distintiva forma piramidale e l'uso creativo di legno e cemento armato, con chiari elementi che richiamano il brutalismo, lo rendono un esempio significativo dell'architettura contemporanea giapponese, che riflette perfettamente la commistione tra tradizione e modernità all'interno della cultura giapponese.
Mentre salite la grande scalinata che conduce all'ingresso, vi sentirete catapultati in un mondo completamente diverso.
Indirizzo: 1 Chome-7-8 Azabudai, Minato City, Tokyo
5) Shoraku-ji
Nel tranquillo quartiere Adachi, a Nord di Tokyo, il Shoraku-Ji, progettato dallo studio Toru Kashihara, sfida completamente i canoni estetici tradizionali dell'architettura dei templi buddisti. A differenza dei tradizionali templi buddisti, costituiti da una serie di edifici separati, il Shoraku-Ji è concepito come un singolo edificio articolato su tre piani. La sua facciata è suddivisa in tre livelli distinti, con sezioni sovrapposte che sembrano scatole sfalsate. Man mano che ci si alza verso i piani superiori, l'ampiezza di ciascun piano si espande, creando una variazione dinamica di spazi. Questa audace concezione architettonica richiama l'architettura metabolica e le sue strutture modulari. L'interno è caratterizzato dall'uso di legno chiaro e porte scorrevoli in legno e carta di riso. Molto suggestivo il cimitero di fronte, che offre una vista privilegiata sulla struttura del tempio. L'atmosfera qui è serena e raccolta, e il suono dei sotoba che danzano al vento aggiunge un tocco di magia a questo luogo unico.
Indirizzo: 4 Chome-2-1 Higashiiko, Adachi City, Tokyo
6) Tokyo Bunka Kaikan
Il Tokyo Bunka Kaikan è un gioiello architettonico situato nel cuore di Tokyo ed è un importante centro per le arti performative. Progettato da Kunio Maekawa, uno dei pionieri dell'architettura moderna in Giappone, il Tokyo Bunka Kaikan incarna l'armonia tra forma e funzione. Completato nel 1961, la sua estetica rispecchia l'influenza brutalista, con una chiara enfasi sulla semplicità, sulla pulizia delle linee architettoniche e sull'uso intelligente del cemento armato. L'edificio è un omaggio alla capacità di Maekawa di creare spazi straordinari, riflettendo la modernità e la bellezza intrinseca dell'architettura giapponese.
Indirizzo: 5-45 Uenokoen, Taito City, Tokyo
7) Aoyama Technical college
Noto anche come "Gundam Building" per la sua strana forma che ricorda il famoso robot antropomorfo, l’Aoyama Technical college è uno dei più futuristici tra gli edifici menzionati. Progettato dall'architetto Makoto Sei Watanabe e aperto nel 1990, il complesso ospita il campus di Shibuya di una scuola professionale. Questa immensa costruzione robotica è stata ideata per rappresentare il caos della società moderna.
Indirizzo: 7-9 Uguisudanicho, Shibuya City, Tokyo
8) Nakagin Capsule Tower (RIP)
Terminiamo con la Nakagin Capsule Tower, che è stata una delle opere architettoniche più emblematiche del movimento Metabolista. Progettata da Kisho Kurokawa e completata nel 1972, è composta da una serie di cubi impilati in una struttura a nido d'ape, dalle suggestioni fantascientifiche e cyberpunk. Originariamente, questa torre è stata utilizzata principalmente come spazio di lavoro, affascinando creativi come musicisti, registi e architetti, che si sentivano in sintonia con il carattere avveniristico dell'edificio. Tuttavia, il tentativo di preservare e mantenere l'edificio nella sua posizione originale è stato ostacolato dai costi eccessivi previsti per l'operazione, l’edificio è stato quindi demolito nel 2022.