Chen Zhe - “Bees”
Il lavoro di Chen Zhe è difficilmente paragonabile a quello di altri fotografi asiatici. I soggetti che rappresenta rivelano un aspetto della Cina quasi mai visto prima.
Chen Zhe ritrae l'angoscia dell’anima e la ferita dei corpi, inoltrandosi nel labirinto psicologico dell'autorealizzazione. Nata nel 1989, cresciuta a Pechino ma attualmente residente a Los Angeles, pubblica il suo libro fotografico "Bees" nel 2011. “Bees” indaga e documenta un gruppo di emarginati cinesi che praticano l’autolesionismo.
Il titolo del libro deriva dalla descrizione delle api fatta da Virgilio:
“Lasciarono le loro vite nelle stesse ferite che avevano creato per se stesse”.
Le api sono tutte le giovani ragazze che si fanno del male. Chen Zhe si identifica con loro e questo crea un senso di intimità tra le immagini e i soggetti, trattati a un livello molto personale. Chen Zhe descrive ogni persona singolarmente, quindi ogni fotografia crea una relazione intima tra l’artista, che si identifica con lo spettatore, e il singolo soggetto fotografato.
Chen Zhe ha creato una serie sulla modificazione e l’afflizione del corpo e sull'identità di una gioventù alienata. Attraverso un approccio lirico alla condizione umana, l’artista identifica l'autodistruzione fisica dei suoi soggetti come un atto di purificazione spirituale.
All images © Chen Zhe