I mondi surreali di Izumi Miyazaki

“Essendo figlia unica forse sono cresciuta un po’ sola, ma oggi quando scatto le mie foto e poi le riguardo non mi sento così sola”

Izumi Miyazaki è una giovane ma già affermata fotografa giapponese. Nata nel 1994, figlia unica, nelle sue fotografie dà libero sfogo alla sua immaginazione. Scattando dei selfie surreali e bizzarri, crea collage dai forti connotati culturali giapponesi, criticandone così alcuni stereotipi: primo fra tutti la solitudine.

"Essendo figlia unica forse sono cresciuta un po’ sola, ma oggi quando scatto le mie foto e poi le riguardo non mi sento così sola" spiega Izumi.

I contenuti delle sue immagini spesso rispecchiano elementi tipicamente nipponici. Molto forte è il richiamo all’artista giapponese Miwa Yanagi che, tramite le sue fotografie, esamina l’immagine di sé e gli stereotipi della donna nella società giapponese contemporanea. E’ evidente però che tra le fonti di ispirazione di Izumi Miyazaki ci siano anche elementi che richiamano alla cultura occidentale, come il surrealismo di Magritte e la fotografia di Alex Prager.

Nel 2012, mentre era ancora una studentessa alla Tokyo’s Musashino Art University, apre il suo blog su Tumblr, che riscuote subito un enorme successo. Le immagini che compongono il portfolio di Izumi Miyazaki sono impregnate di “dry humor”, grazie all’utilizzo di oggetti più disparati come pesci, coltelli da cucina, fette di pane e uova. Il mondo inscenato nelle sue fotografie è un posto insolito, quasi magico

Nei suoi macabri set Miyazaki, con il suo volto da bambolina, non sorride mai. Anzi, assume spesso uno sguardo fisso privo di emozioni. Dice di non voler trasmettere nessun messaggio in particolare con le sue opere. 

La sua filosofia artistica può essere riassunta in poche parole, pronunciate dalla stessa Miyazaki: “Non penso che le mie foto mostrino la mia personalità, o se lo fanno non me ne rendo conto. Scatto autoritratti e sono la modella di me stessa, ma vedo questa modella come un’altra persona”.

All images © Izumi Miyazaki

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